The International Propeller Club Port of Trieste

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feb 04

News dai Soci

COMMISSIONE UE: "Le Authority dei Porti devono pagare le tasse" scenari ipotetici tra trasformazione in SPA e privatizzazione degli scali


Incontro e conviviale del 4 Febbraio 2019

La Commissione europea ha proposto, in due decisioni distinte, che l'Italia e la Spagna conformino i rispettivi sistemi di tassazione dei Porti alle norme in materia di aiuti di Stato.
In termini pratici, si vuole che le Autorità di Sistema Portuale paghino le tasse come se fossero delle normali Spa.
Per Margrethe Vestager (Commissaria responsabile per la Concorrenza), «...i Porti sono infrastrutture essenziali per la crescita economica e lo sviluppo regionale. Per questa ragione le norme UE in materia di aiuti di Stato prevedono che gli Stati membri dispongano di ampi margini di manovra per l'adozione di misure di sostegno e di investimento a favore dei porti. Al tempo stesso, per garantire condizioni eque di concorrenza in tutta l'UE, i Porti che generano profitti esercitando attività economiche vanno tassati allo stesso modo degli altri operatori economici - né più, né meno».
Quanto precede non tenendo in debita considerazione che le AdSP sono, a tutti gli effetti, società pubbliche, dello Stato e che non ha senso che lo Stato paghi le tasse allo Stato: è simile la situazione in Spagna.
Il Governo italiano ha già fatto sapere di volere avviare un confronto con la Commissione europea perché le osservazioni sui presunti aiuti di Stato, così come sono state formulate, di fatto significherebbero una limitazione gravissima nel piano degli investimenti infrastrutturali del nostro Paese e queste limitazioni e maggiori costi che ne deriverebbero sarebbero sicuramente un vantaggio a favore dei Porti del Nord Europa che cominciano a vedere ed a valutare la crescita dei Porti Mediterranei come una concorrenza effettiva e crescente seppure le distanze, per quanto concerne i volumi di traffico movimentati, rimangono rilevanti.
Il viceministro alle Infrastrutture e ai Trasporti Edoardo Rixi ha detto che le peculiarità dei nostri Porti, fondamentali assieme a quelli spagnoli per lo sviluppo del Mediterraneo, vanno preservate ma ci sono, comunque, a livello nazionale anche aperture favorevoli verso la trasformazione in Spa.
La discussione in merito alla trasformazione delle Authority in Spa è di grande attualità e, successivamente, sorge anche l'ipotesi che gli scali italiani siano di fatto privatizzati, togliendoli alle gestione pubblica diretta.

Ma cosa significherebbe per i Porti italiani una diminuzione degli introiti dovuta alla tassazione sui redditi percepiti da concessioni e tasse portuali? Quali le conseguenze da una simile situazione?
Quali i vantaggi e gli svantaggi di uno scenario che preveda Porti a gestione privata?
E' possibile, in ipotesi, percorrere questa strada?
Di tutto quanto precede si parlerà durante l’incontro dal titolo:

COMMISSIONE UE: «LE AUTHORITY DEI PORTI DEVONO PAGARE LE TASSE». SCENARI IPOTETICI TRA TRASFORMAZIONE IN SPA
E PRIVATIZZAZIONE DEGLI SCALI


Su queste importanti domande esprimeranno le loro opinioni i relatori dell'incontro che saranno:

 Zeno D’AGOSTINO Presidente AdSP MAO
 Alberto PASINO Partner Zunarelli Studio Legale Associato
 Francesco PARISI Presidente Gruppo Parisi
 Stefano VISINTIN Presidente Ass.ne Spedizionieri FVG.

Moderatore dell’incontro il giornalista Riccardo CORETTI.

L’appuntamento, Lunedì 4 Febbraio alle ore 18.30,è alla PICCOLA FENICE

per info: propellerclubts@gmail.com