The International Propeller Club Port of Trieste

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Porto di Trieste, crescita e ottime prospettive ma resta di risolvere il nodo dell'applicazione completa dello status di porto franco internazionale

PROPELLER CLUB PORT OF TRIESTE

Un anno, quello appena conclusosi per il Porto di Trieste, che ha sostanzialmente confermato il trend di crescita e di buona salute dei traffici dello scalo del Friuli Venezia Giulia.
Alcuni settori hanno denotato una sofferenza, legata anche a situazioni internazionali specifiche, ma i dati sull'aumento del traffico di container e di altre tipologie di merci, sul numero di treni in partenza ed in arrivo – per/da Sud ed Est Europa – testimoniano e confermano il buon lavoro di rilancio messo in atto negli ultimi anni dalle istituzioni, dagli imprenditori e dagli operatori portuali.
Al di là delle statistiche riferite al 2019, però, ciò che attrae maggiormente l'attenzione è la prospettiva di crescita futura dello scalo stesso.
Alcuni progetti d’espansione sono in fase di realizzazione (la Piattaforma logistica), altri stanno per prendere il via (allungamento del Molo VII e l’intervento per ridisegnare il layout della stazione ferroviaria di Campo Marzio).
I treni, infatti, sono e saranno sempre la chiave di volta per lo sviluppo dell'attività portuale, resa peraltro ancora più sostenibile, dal punto di vista ambientale, da una modalità di spostamento delle merci che riduce, sull’ l'intero territorio, le criticità tipiche del trasporto su gomma.
Se si analizzano le prospettive, però, l'attenzione deve focalizzarsi sull'aspetto che, con ogni probabilità, potrà dare, se realizzato, una spinta decisiva all'intero sistema logistico e portuale regionale: l’applicazione effettiva e completa dello status di Porto Franco Internazionale di Trieste e delle sue prerogative.
Che il regime esista e sia riconosciuto per legge non è ormai più sufficiente per le istituzioni locali, gli imprenditori e gli operatori portuali.
Come riconosciuto dallo stesso Ministro dello Sviluppo Economico, manca ancora “un tassello” importante e determinante.
In particolare, il riferimento è indirizzato alla normativa che, con il recente decreto attuativo (approvato nel 2017), si rifà all'Allegato VIII del Trattato Internazionale di Pace firmato a Parigi il 10 Febbraio 1947.
Ciò che ancora manca è il riconoscimento della extra territorialità doganale del Porto Franco Internazionale di Trieste, in grado di garantire vantaggi per le industrie manifatturiere destinate alla trasformazione delle merci all'interno di tutte le aree del Porto Franco, nonchè un rilevante incremento anche dei traffici portuali, con conseguente aumento delle ricadute economiche ed occupazionali a livello locale, sul territorio regionale e con benefici anche per l’Erario nazionale.
Il Porto di Trieste, dunque, uscirebbe dalla lista delle Zone franche comunitarie, plurime in UE, per divenire Porto Franco Internazionale ed un unicum a livello europeo.
Quali sono gli scenari futuri per il Porto di Trieste?
Quanto sarà importante riuscire ad ottenere ciò che è già previsto per legge (menzionato nella Legge 84/94) ma non debitamente esplicitato nonostante sia compreso nel succitato Allegato VIII del Trattato Internazionale?
Sono pronte le istituzioni, la politica e gli operatori del Porto a lavorare congiuntamente e trasversalmente per ottenere questo risultato?
Di tutto quanto precede si parlerà durante l’incontro del Propeller di Trieste dal titolo:
PORTO DI TRIESTE, CRESCITA E OTTIME PROSPETTIVE MA RESTA DA RISOLVERE IL NODO DELL’APPLICAZIONE COMPLETA DELLO STATUS DI PORTO FRANCO INTERNAZIONALE.

Sull’argomento informeranno ed esprimeranno le loro opinioni i relatori dell'incontro che saranno:
 Zeno D’Agostino Presidente AdSP MAO
 Stefano Patuanelli Ministro Sviluppo Economico (da conf.re)
 Debora Serracchiani Camera dei Deputati
 Regione FVG
 Sergio Razeto Presidente Confindustria VG
 Stefano Visintin Presidente Confetra FVG.
Moderatore dell’incontro il giornalista Riccardo CORETTI.

L’appuntamento, Lunedì 27 Gennaio alle ore 18.00, è alla PICCOLA FENICE,

per informazioni: propellerclubts@gmail.com