Comunicato stampa Propeller Club Genoa

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lug 31

News dalla Stampa

9 AGOSTO 2012: 20 ANNI dal record del Destrerio

9 AGOSTO 2012:

SI CELEBRANO I VENT’ANNI DEL RECORD DEL DESTRIERO

 

 

La barca italiana impiegò 2 giorni, 10 ore e 34 minuti per raggiungere la costa inglese da New York.

Un record che ha rivoluzionato l’industria navale dando il via agli scafi veloci di oggi.

 

 

Il 9  agosto 2012 ricorre il ventesimo anniversario dell’impresa del “Destriero”, l’imbarcazione più veloce del mondo che attraversò l’Atlantico nel 1992 stabilendo un record ancora oggi imbattuto.

Il motoscafo, costruito nel 1991 in meno di un anno dal cantiere di Muggiano, percorse 3.106 miglia nautiche , dal Faro di Ambrose Light a New York sino al faro di Bishop Rock nelle Isole Scilly in Inghilterra, senza rifornimento in 58 ore alla velocità media di 53 nodi (con punte di 70), riconquistando il Blue Ribbon (Nastro Azzurro) assegnato nel 1933 al mitico transatlantico “Rex”.

 

Il Destriero è stata la più grande nave in lega leggera mai costruita, uno dei mezzi navali con la più alta concentrazione di efficienza, potenza e tecnologia. Con i suoi 67 metri di lunghezza, una larghezza di 13 e i suoi 60 mila cavalli di potenza poteva raggiungere una velocità media superiore ai 60 nodi. Un vero record, un orgoglio italiano, una conquista frutto di un bagaglio di esperienze nella costruzione di navi acquisito da Fincantieri in oltre due secoli di storia. Il Destriero ha infatti rappresentato per Fincantieri l’inizio della produzione di una nuova generazione di mezzi per il trasporto veloce via mare con conseguenti benefici allo sviluppo commerciale.

 

La sfida del Destriero  nasce con l’obiettivo di superare i record stabiliti nell’attraversamento dell’Atlantico, premiati dal 1838 con il Nastro Azzurro. Il riconoscimento del Nastro Azzurro sarà ufficializzato dal 1935 con il trofeo Hales Trophy, su proposta del deputato inglese Harold Hales. Secondo il regolamento istituito potevano partecipare alla competizione le navi mercantili che nel corso della attraversata atlantica, da Est verso Ovest, rispondevano a determinata requisiti: avessero avuto a bordo posta, passeggeri paganti e un equipaggio di professionisti. L’impresa del Destriero si pone nella scia di questa tradizione; la sua sfida dell’Atlantico nasce dalla passione per la tecnologia navale del principe ismailita Karim Aga Khan, che si farà promotore dell’iniziativa, sostenuto dai più significativi testimonial della realtà industriale e culturale italiana del tempo, dalla Fiat di Gianni Agnelli, dall’IRI di Franco Nobili a numerosi altri sponsor.

 

Vivo è il ricordo di chi , come l’Ing. Luigi Mor (allora direttore del cantiere Fincantieri di Muggiano) visse in prima persona la realizzazione della nave:

 

-          “Destriero fu una sfida contro il tempo in cantiere, prima ancora della sfida contro il tempo in Atlantico: dover realizzare l’intera costruzione in meno di un anno ci spinse ad un profondo coinvolgimento di tutti i dipendenti del cantiere senza il quale non avremmo mai potuto raggiungere l’obiettivo.

 

-          Destriero fu un esempio di spinta innovazione nella carena, nel sistema di propulsione , nei motori, nei materiali impiegati.

 

-          Destriero fu un prototipo riuscito, tanto che sulla falsariga di questo progetto si aprirono nuovi fronti commerciali.

 

-          Destriero fu una emozione , perché ci sentivamo tutti partecipi e tifosi di una competizione alla quale ciascuno aveva portato un piccolo personale contributo”

 

Luigi Mor, Socio del The International Propeller Club Port of Genoa