The International Propeller Club Port of Ravenna

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nov 13

News dalla Stampa

L'Adriatico sulla nuova Via della Seta

Lo scorso giovedì 09 Novembre 2017 ad ore 18:00 presso la Sala Convegni dell’ADSP in Via Antico Squero n. 31 il Consiglio Direttivo del The International Propeller Club Port of Ravenna, con il patrocinio ed il contributo della Camera di Commercio di Ravenna ed in collaborazione con l’Autorità di sistema portuale del Mare Adriatico centro-settentrionale ha organizzato un incontro pubblico sul tema: l’Adriatico sulla nuova “via della seta”.
Per via della seta s'intende il reticolo, che si sviluppava per circa 8.000 km, costituito da itinerari terrestri, marittimi e fluviali, lungo i quali nell'antichità si erano snodati i commerci tra l'impero
cinese e quello romano.
La nuova via della seta è un'iniziativa strategica della Cina per il miglioramento dei collegamenti e della cooperazione tra paesi nell'Eurasia. Comprende le direttrici terrestri della “zona economica della via della seta” e la “via della seta marittima del XXI secolo”, ed è conosciuta anche come iniziativa
“una cintura, una via” ovvero col corrispondente acronimo inglese OBOR (one belt, one road).
Partendo dallo sviluppo delle infrastrutture di trasporto e logistica, la strategia mira a promuovere il ruolo della Cina nelle relazioni globali, favorendo i flussi di investimenti internazionali e gli sbocchi commerciali per le produzioni cinesi.
L'iniziativa di un piano organico per i collegamenti terrestri (la cintura) è stata annunciata pubblicamente dal presidente cinese Xi Jinping a settembre del 2013, e la via marittima ad ottobre dello stesso anno, contestualmente alla proposta di costituire la Banca asiatica d'investimento per le infrastrutture (AIIB), dotata di un capitale di 100 miliardi di dollari USA, di cui la Cina stessa sarebbe il principale socio, con un impegno pari a 29,8 miliardi e gli altri paesi asiatici (tra cui l'India e la Russia) e dell'Oceania avrebbero altri 45 miliardi (l'Italia si è impegnata a sottoscrivere una quota di 2,5 miliardi).
La domanda rivolta agli interventori è stata: quali prospettive per l’Adriatico e per Ravenna sulla nuova “via della seta”?
Dopo i saluti del Vice Sindaco Eugenio Fusignani e del Presidente della Camera di Commercio Natalino Gigante, i quali hanno ringraziato il Propeller per i continui stimoli che vengono forniti alla conoscenza ed allo sviluppo delle attività portuali, è intervenuto il Presidente dell’Autorità di Sistema
Portuale del Mare Adriatico Settentrionale.
Pino Musolino ha sottolineato l’importanza strategica di una sempre più forte collaborazione tra i Porti dell’alto adriatico ed il conseguente necessario rilancio di NAPA al quale l’ADSP di Ravenna ha deciso di nuovamente aderire. Il Presidente Musolino auspicando l’appoggio del cluster portuale ha ricevuto dal Presidente del Propeller di Ravenna, Avv. Simone Bassi, la massima disponibilità in questo senso e dal Presidente Nazionale, Avv. Umberto Masucci, l’interessamento anche verso i Club dei porti di Fiume e Capodistria in corso di riattivazione e insediamento.
Il Presidente Masucci ha anche ricordato la prossima missione del Propeller ad Hong Kong e Shenzhen, nell’ottica di meglio conoscere da vicino l’iniziativa della Silk Road.
L’intervento di Alessandro Panaro, Responsabile dell'Area di Ricerca Maritime & Mediterranean Economy di SRM (centro studi collegato al Gruppo Intesa Sanpaolo) ha consentito di avere uno sguardo molto approfondito sugli investimenti cinesi nel mondo, soprattutto sulla via marittima, a dimostrazione che la Via della Seta non è più un progetto, ma una realtà.
Panaro ha risposto alla domanda posta dimostrando quanto si siano intensificati i traffici navali nell’adriatico nell’arco degli ultimi anni e le conseguenti opportunità che ne derivano.
Riccardo Fuochi, Presidente The International Propeller Club Port of Milan e Presidente dell’Associazione Italia-Hong Kong, ha incentrato il suo intervento sulla via terrestre o, per meglio dire, ferroviaria, soffermando l’attenzione sulle opportunità nascenti dal doppio senso di circolazione delle merci, sia in export dalla Cina, ma anche in export dalla UE e dal’Italia verso la Cina.
Giovedì, 26 ottobre scorso, all'Arsenale Militare di Venezia, si sono tenuti gli Stati Generali della Logistica del Nordest, occasione per fare il punto della situazione della portualità, della logistica e dei trasporti della regione con l'obiettivo di delineare lo stato dell'arte delle infrastrutture e dei servizi
offerti da porti e interporti di Veneto, Emilia Romagna e Friuli Venezia Giulia.
In occasione dell'incontro, a sancire la collaborazione futura e fattiva tra isistemi portuali e gli interporti, è stato firmato un Position Paper Strategico che costituirà una cabina di regia tra porti, interporti e Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti per il rilancio della logistica a Nordest.
L'intenzione è che la sottoscrizione del documento costituisca l'inizio di un percorso comune che, nel tempo, porterà alla redazione di un vero e proprio protocollo di intesa volto a potenziare e armonizzare gli interventi programmati, i cantieri aperti e le priorità di ciascun territorio dando vita ad un sistema logistico integrato di infrastrutture e servizi per l'intero Nordest.
Il Dott. Paolo Ferrecchi, Direttore Generale Regione Emilia Romagna, è intervenuto all’incontro per illustrarne i contenuti.
In chiusura il Presidente dell’ADSP del Mare Adriatico centro-settentrionale, Daniele Rossi, ha tratto spunti dai vari interventi ringraziando il Propeller per l’importante pomeriggio di lavori ed ha sottolineato l’importanza di guardare anche ad altri paesi, come l’Iran ad esempio, verso i quali i nostri traffici possono trovare un più immediato .